Esistono luoghi in Sicilia che hanno la capacità di incantare l'anima. Uno di questi è sicuramente Gangi, già Borgo dei Borghi di Italia. Dopo avere raggiunto Petralia Soprana, il viaggio ci conduce attraverso la campagna siciliana e nulla lascia immaginare la vista che da lì a poco si sarebbe presentata.
Gangi infatti rimane celato fintanto che, aggirata l'ennesima altura, lo sguardo si apre su una vallata. Al centro si erge la collina su cui è stato costruito il paese. Ancora più strabiliante è la possibilità di vedere l'Etna alzarsi maestoso alle spalle del paese complice una giornata dal cielo particolarmente terso. Nel frattempo, i primi raggi dell'alba illuminano il vulcano rendendo visibili i suoi crateri sommitali. Da essi si innalzano piccoli sbuffi che danno vita ad altrettanti anelli di fumo. Questi abbelliscono il cielo già impreziosito dalla Luna a falcetto e dal pianeta Venere appena sorto sopra le nuvole rosse al di sopra sul pendio sinistro del vulcano.

There are places in Sicily that have the ability to enchant the soul. One of these is definitely Gangi, formerly the Borgo dei Borghi of Italy. After reaching Petralia Soprana, the journey takes us through the Sicilian countryside, and nothing lets us imagine the sight that would soon present itself.
Gangi in fact remains concealed until, having gone around yet another rise, our gaze opens onto a valley. In the center rises the hill on which the town was built. Even more jaw-dropping is the possibility of seeing Mount Etna rise majestically behind the village, accomplice to a day with a particularly clear sky. Meanwhile, the first rays of dawn illuminate the volcano, making its summit craters visible. Small puffs rise from them, giving rise to as many smoke rings. These grace the sky already graced by the sickle moon and the planet Venus just rising above the red clouds above on the volcano's left slope.

Canon 7d, Sigma 105mm, f/2